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La Classifica Scarpa d’oro è già uno dei temi più caldi della stagione: non è solo una graduatoria di bomber, ma una corsa a punti che pesa il valore dei gol nei diversi campionati europei. La Scarpa d’Oro (o European Golden Shoe) premia infatti chi segna tanto nei campionati nazionali, applicando un sistema di coefficienti che rende ogni rete più o meno “pesante” in base alla difficoltà della lega.

Per la stagione 2025-26 (premio assegnato nel 2026), la sfida è serrata: i big delle top leghe viaggiano a ritmi altissimi, mentre alcune sorprese da campionati iniziati prima riescono a stare in alto grazie a bottini di gol impressionanti. È proprio questo mix a rendere la Classifica Scarpa d’oro così interessante fin da subito.

Classifica Scarpa d’oro: La top 10 provvisoria (aggiornata)

La corsa alla Scarpa d’Oro 2026 è entrata nel vivo e la vetta, al momento, parla la lingua dei campionati top. Ecco la situazione provvisoria dei primi dieci:

  • Harry Kane (Bayern Monaco) – 17 gol, coefficiente ×2, 34 punti

  • Kylian Mbappé (Real Madrid) – 16 gol, coefficiente ×2, 32 punti

  • Erling Haaland (Manchester City) – 15 gol, coefficiente ×2, 30 punti

  • Darko Lemajić (RFS Riga, Lettonia) – 29 gol, coefficiente ×1, 29 punti

  • August Priske (Djurgarden, Svezia) – 18 gol, coefficiente ×1.5, 27 punti

  • Ibrahim Diabaté (GAIS, Svezia) – 18 gol, coefficiente ×1.5, 27 punti

  • Daniel Karlsbakk (Sarpsborg 08, Norvegia) – 18 gol, coefficiente ×1.5, 27 punti

  • Kasper Høgh (Bodø/Glimt, Norvegia) – 17 gol, coefficiente ×1.5, 25.5 punti

  • Nahir Besara (Hammarby, Svezia) – 17 gol, coefficiente ×1.5, 25.5 punti

  • Leo Walta (IK Sirius, Svezia) – 16 gol, coefficiente ×1.5, 24 punti

Chi sta segnando di più (e perché non basta)

Se guardiamo solo il numero di reti, a spiccare è Darko Lemajić con 29 gol: un dato enorme che lo mette davanti a tutti nella pura classifica marcatori. Ma in questa corsa ciò che conta davvero è il rapporto tra gol e coefficiente: per questo Kane, Mbappé e Haaland restano davanti, perché segnano in campionati da coefficiente ×2, dove ogni rete vale il doppio rispetto a un torneo con coefficiente ×1.

In questa fase iniziale è normale vedere bomber di leghe meno prestigiose in alto, perché alcune stagioni sono già molto avanti e permettono di accumulare gol rapidamente. Tuttavia, con l’avanzare dell’anno, la qualità e la continuità delle top squadre tendono a spostare l’inerzia verso i grandi nomi: bastano poche settimane “calde” per ribaltare punteggi e gerarchie.

Classifica Scarpa d’oro: Un premio che misura anche la difficoltà

La Scarpa d’Oro nasce per incoronare il miglior realizzatore d’Europa, ma oggi è molto più di un trofeo “per chi segna di più”. È un premio costruito per valorizzare la difficoltà del contesto, perché un gol segnato contro difese d’élite, dentro campionati iper competitivi, ha un peso diverso rispetto a una rete in un torneo meno selettivo.

Un punto fondamentale: vengono conteggiate solo le reti realizzate nei campionati nazionali. Restano esclusi gol in coppe nazionali, Champions League, Europa League e competizioni internazionali. Questo rende la corsa un test di continuità: serve regolarità, condizione fisica, lucidità sotto pressione e capacità di incidere anche quando la squadra non domina.

Come si calcola il punteggio (in modo semplice)

Per capire davvero la graduatoria bisogna guardare al sistema di coefficienti, basato sul ranking UEFA dei campionati. In linea generale:

  • ×2,0 per i campionati top (di solito le prime cinque leghe)

  • ×1,5 per campionati di medio livello

  • ×1,0 per campionati meno competitivi

La formula è diretta: gol × coefficiente = punti.
Questo modello rende il premio più “equo” rispetto al solo conteggio delle reti, perché misura anche il livello medio degli avversari e la difficoltà della competizione. In pratica, puoi segnare meno ma “valere” di più, ed è il motivo per cui spesso la vetta cambia volto nella seconda parte della stagione.

Classifica Scarpa d’oro: Mbappé vincitore nel 2025

Nel 2025 la Scarpa d’Oro è stata vinta da Kylian Mbappé, al primo trionfo personale nel premio. Nella stagione 2024-25, l’attaccante francese ha segnato 31 gol in Liga con il Real Madrid e ha chiuso con 62 punti nel calcolo ponderato. Oltre alla Scarpa d’Oro, Mbappé ha conquistato anche il titolo di capocannoniere del campionato spagnolo, confermando un rendimento devastante e continuo.

Classifica Scarpa d’oro: gli ultimi azzurri che ci sono riusciti

Gli italiani che hanno vinto la Scarpa d’Oro sono tre: Luca Toni (2006), Francesco Totti (2007) e Ciro Immobile (2020). Toni vinse con 31 gol alla Fiorentina, Totti con 26 reti alla Roma, Immobile con 36 gol nella Lazio. Dopo di loro, nessun altro calciatore proveniente dalla Serie A è riuscito a ripetersi, anche perché il premio è stato spesso dominato da fuoriclasse assoluti come Messi e Cristiano Ronaldo, capaci di numeri fuori scala (come i 50 gol in un singolo campionato che portarono a un punteggio record di 100 punti).

Chi può vincerla: favoriti e possibili sorprese

Guardando l’attuale scenario, i favoriti restano i grandi nomi delle leghe con coefficiente ×2: Kane, Mbappé e Haaland hanno il vantaggio strutturale di trasformare ogni gol in punti “pesanti”. Le sorprese dei campionati con coefficiente più basso possono restare in scia solo mantenendo una media realizzativa altissima, perché basta un mese super di un top bomber per cambiare tutto.

In sintesi: la lotta è apertissima, ma la Classifica Scarpa d’oro tende a premiare chi riesce a unire numeri, continuità e difficoltà del contesto.

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