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Il tema dello Stipendio calciatrici Serie A è diventato centrale nel dibattito sportivo italiano. Dopo anni di sacrifici e dilettantismo, il calcio femminile ha finalmente raggiunto il professionismo. Le atlete italiane possono oggi contare su contratti veri, tutele previdenziali e un riconoscimento ufficiale del loro ruolo. Tuttavia, le differenze economiche con i colleghi uomini restano ancora molto marcate. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio quanto guadagnano le calciatrici della Serie A, quali sono le più pagate e come si collocano rispetto alle star internazionali.


Stipendio calciatrici Serie A: il passaggio al professionismo e le tutele economiche

Il 1° luglio 2022 è una data storica per il calcio femminile italiano. Con l’introduzione del professionismo, lo Stipendio calciatrici Serie A ha finalmente assunto valore contrattuale. Le atlete hanno ottenuto garanzie legali, previdenziali e sanitarie analoghe a quelle degli uomini.
Prima di questa svolta, molte calciatrici erano costrette a combinare il calcio con altri impieghi per sostenersi economicamente. Oggi, invece, possono contare su uno stipendio fisso, anche se ancora modesto rispetto ai livelli maschili.
Il nuovo contratto collettivo rappresenta un punto di partenza verso un futuro più equo, in cui il talento e l’impegno femminile possano essere premiati adeguatamente.


Le fasce di retribuzione: quanto vale uno Stipendio calciatrici Serie A medio

Uno degli elementi chiave introdotti dalla riforma è la definizione di fasce retributive minime per età. Le cifre variano da club a club, ma le soglie base sono le seguenti:

  • Dai 24 anni in su: 26.664 euro lordi (circa 19.750 netti)

  • Dai 19 ai 23 anni: 20.263 euro lordi (16.155 netti)

  • Dai 16 ai 19 anni: 14.397 euro lordi (11.405 netti)

  • Primo contratto professionale: 20.263 euro lordi, circa 16.000 netti

Questi numeri delineano un quadro ancora distante dagli standard internazionali. Tuttavia, il riconoscimento di uno Stipendio calciatrici Serie A minimo garantito è stato un passo cruciale verso la parità. Molte atlete, pur guadagnando meno di 20.000 euro l’anno, vedono nel professionismo una conquista sociale oltre che sportiva.


Le dieci calciatrici più pagate della Serie A

Top 10 e crescita degli ingaggi nel calcio femminile

La classifica delle giocatrici più pagate mostra come il movimento stia crescendo. Secondo i dati di Soccerdonna, le cifre più alte di Stipendio calciatrici Serie A sono oggi le seguenti:

  • Valentina Giacinti (Roma) – 225.000 €

  • Cristiana Girelli (Juventus) – 225.000 €

  • Kosovare Asllani (Milan) – 200.000 €

  • Manuela Giugliano (Roma) – 160.000 €

  • Kamila Dubcova (Milan) – 150.000 €

  • Barbara Bonansea (Juventus) – 150.000 €

  • Arianna Caruso (Juventus) – 140.000 €

  • Lisa Boattin (Juventus) – 110.000 €

  • Emilie Haavi (Roma) – 100.000 €

  • Sara Bjork Gunnarsdottir (Juventus) – 100.000 €

Un tempo il tetto massimo era di 30.000 euro: oggi, grazie al professionismo, le migliori possono guadagnare fino a sette volte di più. Il futuro dello Stipendio calciatrici Serie A sembra quindi orientato a una crescita costante, trainata dai grandi club.


Quanto guadagna una calciatrice media di Serie A

Differenze tra top player e giocatrici emergenti

Non tutte però percepiscono cifre elevate. Lo Stipendio calciatrici Serie A medio si aggira attorno ai 15.000 euro lordi l’anno, pari a poco più di 1.000 euro netti al mese.
Molte giocatrici, soprattutto quelle più giovani o appartenenti a squadre meno ricche, devono ancora conciliare la carriera sportiva con altre attività lavorative o di studio.
Nonostante ciò, il professionismo ha permesso di garantire maggiore dignità e stabilità. Per chi vuole seguire da vicino il mondo del calcio femminile e scoprire anche le quote e scommesse Serie A, è disponibile Quigioco.it – Sezione Calcio{:target=”_blank”} con analisi e aggiornamenti costanti.


Stipendio calciatrici Serie A: confronto con le leghe estere

I modelli europei e americani

Confrontando lo Stipendio calciatrici Serie A con quello di altri campionati, emergono differenze notevoli.
Nei paesi scandinavi e negli Stati Uniti, il calcio femminile ha una tradizione professionale più lunga. In Norvegia e Svezia, le giocatrici di vertice possono arrivare a guadagnare oltre 100.000 euro, mentre nella NWSL americana alcune star superano i 500.000 dollari annui.
L’Italia sta colmando lentamente il gap, ma il percorso è ancora lungo. Gli investimenti dei grandi club e la maggiore visibilità mediatica rappresentano strumenti essenziali per far crescere ulteriormente lo Stipendio calciatrici Serie A nei prossimi anni.


Le calciatrici più pagate al mondo e il confronto con l’Italia

Superstar globali e differenze di guadagno

A livello internazionale, le cifre sono ben diverse. Le top player come Alexia Putellas e Aitana Bonmatí guadagnano rispettivamente 4 e 2 milioni di euro l’anno, grazie anche ai contratti di sponsorizzazione.
Samantha Kerr del Chelsea percepisce oltre 700.000 euro, Ada Hegerberg dell’Olympique Lione circa 400.000, mentre Alex Morgan e Marta Vieira da Silva si attestano tra i 400.000 e i 500.000 euro a stagione.
Il paragone mette in evidenza quanto sia ancora distante lo Stipendio calciatrici Serie A dalle grandi potenze europee, ma la direzione è positiva. Con il tempo, una crescita strutturata potrà avvicinare anche le atlete italiane a queste cifre.


Sponsorizzazioni e diritti TV: leve per aumentare lo Stipendio calciatrici Serie A

Il ruolo del marketing e dei media nella crescita del calcio femminile

Per aumentare realmente lo Stipendio calciatrici Serie A, sarà fondamentale potenziare il valore commerciale del campionato.
La vendita dei diritti televisivi, le partnership con brand importanti e il marketing digitale possono garantire nuove entrate alle società.
Con una maggiore copertura mediatica e più sponsor disposti a investire, anche i salari delle giocatrici potranno aumentare sensibilmente, garantendo un equilibrio economico più stabile e competitivo.


Il futuro dello Stipendio calciatrici Serie A e del calcio femminile in Italia

Una crescita costante verso la parità sportiva

Il futuro dello Stipendio calciatrici Serie A dipenderà molto dall’interesse del pubblico e dal sostegno degli sponsor.
Le calciatrici italiane stanno dimostrando professionalità, talento e dedizione, attirando l’attenzione di tifosi e media. La loro battaglia per la parità non è solo economica, ma anche culturale.
L’obiettivo è chiaro: rendere il calcio femminile una carriera sostenibile, dove ogni atleta possa vivere del proprio sport senza rinunce.
Chi vuole seguire questa evoluzione può consultare la pagina dedicata su Quigioco.it – Calcio per Lo stipendio calciatrici Serie A, con notizie e analisi sulle squadre femminili e maschili.


Conclusione

Lo Stipendio calciatrici Serie A è il simbolo di un cambiamento più ampio, che riguarda il riconoscimento del valore e della dignità del lavoro femminile nello sport.
Le differenze con il calcio maschile sono ancora importanti, ma la strada intrapresa è quella giusta. Grazie al professionismo, alle riforme e all’impegno delle società, il movimento sta crescendo di anno in anno.
Il futuro del calcio femminile italiano sarà scritto dal talento, dal pubblico e da una nuova generazione di atlete pronte a lottare per la parità dentro e fuori dal campo.

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