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Quanti scudetti ha vinto il Bologna e i successi storici del club rossoblù

Parlare di quanti scudetti ha vinto il Bologna significa ripercorrere una parte importante della storia del calcio italiano. Il Bologna Football Club 1909, fondato appunto nel 1909, ha conquistato sette scudetti nel corso della sua storia. I titoli arrivarono negli anni d’oro del calcio pre e post bellico: 1924-25, 1928-29, 1935-36, 1936-37, 1938-39, 1940-41 e infine 1963-64. Questi successi resero il club uno dei più titolati d’Italia durante la prima metà del Novecento, tanto da meritarsi l’appellativo di “Lo squadrone che tremare il mondo fa”. I trionfi del Bologna rappresentano un’epoca in cui il club emiliano dominava grazie a organizzazione, talento e grande spirito di squadra, diventando una delle realtà più rispettate del calcio nazionale e internazionale.


Quanti scudetti ha vinto il Bologna e gli anni dei trionfi e gli allenatori del Bologna

Le guide tecniche dei sette scudetti

Analizzando quanti scudetti ha vinto il Bologna, è interessante ricordare chi guidava la squadra in quegli anni d’oro. Nel primo titolo del 1924-25 la panchina era affidata al tecnico ungherese Hermann Felsner, figura leggendaria del calcio italiano, che allenò i rossoblù anche nei successivi campionati vinti nel 1928-29 e nel 1935-36. Sotto la sua guida, il Bologna divenne una macchina perfetta, con una difesa solida e un attacco letale. Nelle stagioni successive arrivarono altri allenatori di spessore come Weisz e Reguzzoni, che contribuirono ai successi del 1936-37 e 1938-39. L’ultimo scudetto del 1963-64 vide in panchina Fulvio Bernardini, un maestro di calcio che seppe ricostruire una squadra competitiva dopo anni difficili. Quegli allenatori rimasero nella memoria dei tifosi per aver forgiato squadre vincenti, disciplinate e ricche di talento.


Quanti scudetti ha vinto il Bologna e i capitani negli anni degli scudetti

Leader e simboli della storia rossoblù

Ogni epoca vincente del Bologna è stata caratterizzata da capitani carismatici, veri trascinatori in campo. Durante i primi scudetti, negli anni ’20 e ’30, spiccavano figure come Pietro Genovesi e Mario Montesanto, simboli di dedizione e passione. Negli anni successivi, durante il periodo più glorioso del club, la fascia di capitano passò a campioni come Michele Andreolo e Amedeo Biavati, protagonisti nei trionfi del 1936 e 1937. L’ultimo grande leader della stagione 1963-64 fu Giacomo Bulgarelli, emblema di classe e fedeltà, che alzò al cielo l’ultimo scudetto del Bologna. Questi capitani incarnavano non solo il talento sportivo, ma anche l’attaccamento ai colori rossoblù e alla città. Il loro spirito combattivo rappresenta ancora oggi un modello per chi veste la maglia del Bologna e sogna di riportarlo ai fasti di un tempo.


La fondazione e la storia del club

Le origini del Bologna Football Club 1909

Prima di chiedersi quanti scudetti ha vinto il Bologna, è utile ricordare le origini del club. Il Bologna Football Club nacque nel 1909 per iniziativa di un gruppo di appassionati guidati dallo svizzero Emilio Arnstein, che portò la passione per il calcio in Emilia-Romagna. I primi anni furono di crescita e consolidamento, con la squadra che iniziò presto a competere ai massimi livelli nazionali. Già negli anni ’20 il Bologna era una delle formazioni più temute, capace di vincere i primi scudetti e di imporsi anche a livello europeo, grazie a un gioco moderno e collettivo. Lo stadio Renato Dall’Ara divenne il simbolo di questa ascesa, teatro di trionfi e battaglie sportive. Oggi la fondazione del 1909 viene celebrata ogni anno come un punto d’orgoglio per i tifosi, custodi di una tradizione calcistica tra le più antiche d’Italia.


Quanti scudetti ha vinto il Bologna e altri trofei oltre lo scudetto: Coppa Italia e successi europei

Le altre vittorie del Bologna nella sua storia

Oltre a chiedersi quanti scudetti ha vinto il Bologna, è importante ricordare che il club ha conquistato anche altri trofei prestigiosi. Il Bologna ha vinto due Coppe Italia, nel 1969-70 e nel 1973-74, confermandosi una squadra competitiva anche dopo il periodo d’oro. A livello internazionale, il club rossoblù trionfò nella Coppa Mitropa del 1932 e del 1934, una competizione europea di grande valore in quell’epoca, antenata delle attuali coppe UEFA. Questi successi contribuirono a consolidare l’immagine del Bologna come una delle società più rispettate del panorama calcistico europeo. Pur attraversando momenti difficili, il club non ha mai smesso di rappresentare con orgoglio la città, dimostrando di poter competere sia in Italia che fuori dai confini nazionali grazie a un’identità forte e radicata.


Le retrocessioni e le rinascite del Bologna

Momenti difficili e ritorni nella massima serie

Nel corso della sua lunga storia, il Bologna ha conosciuto anche periodi di crisi e retrocessioni. Dalla Serie A alla Serie B, il club è sceso di categoria otto volte, ma ha sempre trovato la forza di risalire. La prima retrocessione avvenne nel 1982, seguita da altre negli anni ’90 e 2000, ma la passione dei tifosi e la solidità della società hanno permesso più volte di ritrovare la Serie A. Questi momenti di difficoltà hanno contribuito a rafforzare l’identità rossoblù, legata a valori di sacrificio e orgoglio. Ogni promozione è stata vissuta come una rinascita, con lo stadio Dall’Ara sempre gremito di sostenitori pronti a sostenere la squadra. Oggi il Bologna è stabilmente in Serie A e continua a crescere, mantenendo vivo lo spirito che l’ha sempre contraddistinto nei decenni.


Il Bologna 2025/2026

Allenatore, rosa e posizione in classifica

Nella stagione 2025/2026, il Bologna si presenta come una delle squadre più solide e interessanti del panorama calcistico italiano. Allenato da Thiago Motta, il club ha costruito un progetto tecnico moderno, basato su gioco di posizione e giovani talenti. Dopo stagioni di assestamento, la squadra si è stabilizzata nella parte alta della classifica, puntando a qualificarsi per le competizioni europee. I rossoblù dispongono di un gruppo coeso, con giocatori di qualità come Riccardo Orsolini, Lewis Ferguson e Joshua Zirkzee, che rappresentano il presente e il futuro del club. L’obiettivo del Bologna è consolidare i progressi fatti, migliorare la mentalità vincente e riportare, almeno in parte, l’atmosfera gloriosa dei tempi in cui dominava la Serie A. I tifosi credono in questo progetto e sognano, prima o poi, di tornare a rivivere la magia di uno scudetto.

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