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Pole position Monza: la magia di Max e il record pista Monza

Max Verstappen firma una pole position Monza pazzesca nel Gran Premio d’Italia 2025. Nel primo tentativo del Q3 si mette provvisoriamente davanti sfruttando una scia perfetta di Tsunoda, mossa di squadra chirurgica che gli regala qualche km/h in più sul rettifilo. L’ultimo giro, però, vale la storia: senza nessuna scia, Max tira fuori un passaggio “da qualifica pura”, pulito nei cordoli e feroce in Parabolica-Alboreto, e si rimette davanti a Norris strappando la pole definitiva con un 1:18.792. Il crono abbassa il record pista Monza che resisteva dal 2020 (Lewis Hamilton) e porta Verstappen a 45 pole in carriera, numerone tondo che fotografa il livello del suo giro secco. È una pole position Max Verstappen “di sostanza”, costruita nella gestione dei run (out-lap lunghi per raffreddare la gomma anteriore destra) e nella scelta di partire senza traino quando il traffico poteva complicare il timing. Dietro, Lando Norris si scuote dopo Q1 e Q2 con qualche sbavatura: si era issato in pole provvisoria nell’ultimo run, ma deve inchinarsi a un Max stellare. Oscar Piastri, leader della classifica piloti F1 2025, chiude terzo dopo un Q3 solido ma non perfetto in seconda variante. La Ferrari piazza Leclerc quarto: Charles ha beneficiato di un traino di Tsunoda ma non ha trovato il settore 3 ideale. Hamilton è quinto sul crono, ma pagherà una penalità di 5 posizioni: partirà decimo. In sintesi, un sabato che accende la lotta tra Red Bull e McLaren e tiene Ferrari in piena partita per il podio di casa.

Pole position Monza: classifica Q3 e tempi ufficiali

Il Q3 si chiude con una top-10 strettissima, rifinita dai dettagli di scia e posizionamento in pista. Ecco i riferimenti emersi dalla sessione decisiva:
1. Verstappen 1:18.792 (6 giri) — giro capolavoro senza traino nell’ultimo tentativo, costanza nei micro-settori.
2. Norris +0.077 (6 giri) — McLaren molto bilanciata; Lando pulisce gli errori di Q1/Q2 ma manca il colpo finale.
3. Piastri +0.190 (6 giri) — primo settore eccellente, perde qualcosa alla Ascari.
4. Leclerc +0.215 (6 giri) — scia da Tsunoda nel primo tentativo, ma non ottimizza la Parabolica-Alboreto.
5. Hamilton +0.332 (6 giri) — buon giro, poi la penalità lo retrocede in P10 in griglia.
6. Russell +0.365 (6 giri) — Mercedes ordinata, manca qualche km/h di punta.
7. Antonelli +0.408 (6 giri) — notevole Q3 per il rookie, pulizia di guida e pochi errori.
8. Bortoleto +0.598 (6 giri) — Kick Sauber efficace sul dritto, limita nel misto.
9. Alonso +0.632 (6 giri) — esperienza in gestione del traffico, ma Aston paga trazione in 2ª variante.
10. Tsunoda +0.727 (6 giri) — utile come “lepre” per i traini, meno brillante nel giro totale.
Il quadro conferma una qualifica compressa: nelle prime quattro posizioni ci stanno due decimi e due. Da notare la maturità con cui Verstappen ha rinunciato deliberatamente alla scia nell’ultimo tentativo, evitando il rischio traffico e massimizzando la precisione in inserimento: è qui che nasce la pole position Max Verstappen.

Monza: tempi del pomeriggio e ritmo gara

Oltre alla fotografia del Q3, i tempi del pomeriggio aiutano a leggere il passo potenziale sull’asciutto. Nel run più rappresentativo, la lista si apre con Norris 1:19.931 (21 giri) davanti a Leclerc +0.021 (24) e Piastri +0.165 (22); Verstappen è a +0.167 (18), quindi Russell +0.184 (19) e Bortoleto +0.227 (21). A seguire: Hamilton +0.271 (23), Hadjar +0.272 (20), Antonelli +0.365 (24) e Albon +0.389 (23). Appena fuori dalla top-10 di questa lista: Hülkenberg +0.489 (19), Alonso +0.530 (19), Sainz Jr. +0.576 (23), Colapinto +0.707 (22), Tsunoda +0.742 (24), Lawson +0.801 (14), Bearman +0.878 (22), Gasly +0.919 (11), Stroll +0.953 (20), Ocon +0.973 (20). Tradotto: McLaren mostra passo competitivo sul pieno, con Norris e Piastri su ritmi costanti; Red Bull è lì con Verstappen, che ha fatto meno giri ma ha segnato riferimenti convincenti; Ferrari alterna picchi (Leclerc molto vicino a Lando) a qualche micro-incertezza sul secondo settore. In chiave strategica, l’overcut a Monza resta raro, ma non impossibile con aria libera: occhio a chi conserverà Medium nuove per allungare il primo stint. La gestione della temperatura della anteriore destra e l’abbassamento delle pressioni dopo i primi giri saranno determinanti. Questi numeri rendono la pole position Monza un vantaggio pesante, ma non un paracadute: con trenini DRS e soste in finestra stretta, il margine si difende con out-lap aggressivi e ingressi box puliti.

Griglia, penalità e strategie: cosa cambia per la gara

La penalità di 5 posizioni a Lewis Hamilton mescola la griglia: dal P5 cronometrico scivola in P10, costringendo la Ferrari #44 a una gara in rimonta. Davanti, Verstappen godrà del lato pulito e di una prima staccata “da padrone” verso la Prima Variante; Norris accanto ha tutto per tenere la scia e provarci subito in Curva Grande. Piastri in seconda fila potrà giocare da “cacciatore”, specie se la McLaren sceglierà di dividere le strategie fra i due piloti. Leclerc, quarto, dovrà sfruttare l’elasticità in partenza e la protezione del pubblico: una posizione guadagnata allo start gli cambia la vita sul management del primo stint. Mercedes è l’incognita tattica: Russell partirà libero di puntare l’undercut su Ferrari; Antonelli può correre “a elastico”, pronto a capitalizzare eventuali VSC. In mezzo al gruppo, Hamilton dovrà evitare di rimanere imbottigliato in treni DRS, pianificando un pit anticipato per aria pulita. Con temperature set-up dipendenti, le Soft rischiano graining se tirate troppo presto; la Medium regala finestra più ampia. Safety Car e VSC sono variabili realissime a Monza: chi ha salvato un set di Hard potrà tenersi un piano C. In sintesi: la pole resta oro, ma i distacchi corti e l’effetto scia possono riscrivere il podio nei primi 10 giri.

Pole position Monza: classifica piloti F1 2025 e costruttori

In chiave classifica piloti F1 2025, il sabato dice che Piastri, pur solo terzo in qualifica, resta in controllo del suo destino grazie alla costanza sul passo e alla capacità di fare punti pesanti anche quando non è davanti. La pole position Max Verstappen gli regala però un avversario diretto per la vittoria, mentre Norris rilancia le ambizioni con un sabato finalmente pulito nell’ultimo run. Leclerc, quarto, tiene Ferrari nella scia dei migliori: con una partenza brillante può trasformare il tifo del Parco in ritmo gara. Mercedes gioca di squadra tra Russell e l’arrembante Antonelli, con Hamilton chiamato alla rimonta dal decimo posto. Sul fronte costruttori, la corsa al vincitore campionato costruttori F1 2025 resta apertissima: McLaren ha mostrato il pacchetto più completo sull’arco della stagione, Red Bull risponde con picchi di qualifica e la solidità gara di Verstappen, Ferrari può incidere “di forza” a Monza con doppio arrivo in top-5. Dettaglio non marginale: la gestione degli stop (2.0–2.4s) può valere un sorpasso “gratis” in corsia box. In prospettiva, Monza è anche uno spartiacque psicologico: battere il record pista Monza in pole dà a Max e alla Red Bull l’inerzia emotiva, ma l’equilibrio dei tempi pomeridiani promette una domenica tirata, dove la scelta della mescola di partenza e i restart faranno la differenza.

Quote pre-qualifica Gran Premio d’Italia
Anche le quote pre-qualifica di Quigioco.it riflettono il sorprendente equilibrio emerso sul tracciato lombardo. Max Verstappen, protagonista assoluto della sessione, era quotato mediamente a 9, mentre le due McLaren “papaya”, con i loro “Papaya Boys”, partivano nettamente favorite a 2,6 e 2,9 (rispettivamente per Norris e Piastri). Questo dato conferma come le quote F1 proposte da Quigioco.it siano sempre molto interessanti e competitive, offrendo ai tifosi uno spunto di gioco tecnico e avvincente già dalle qualifiche.

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