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Donnarumma e la grande tradizione dei portieri italiani storici

Il 25 ottobre 2015, un ragazzo di appena sedici anni debuttava in Serie A. Era Gianluigi Donnarumma, il nuovo volto della scuola dei portieri italiani storici.
A San Siro, contro il Sassuolo, Sinisa Mihajlovic lo mandò in campo da titolare. Quella scelta cambiò la storia del Milan e del calcio italiano.
Oggi, a soli 26 anni, Donnarumma è il capitano della Nazionale e il portiere del Manchester City. Un percorso che lo colloca accanto a giganti come Buffon, Zoff e Zenga.

Le origini di un campione tra i portieri italiani storici

L’intuizione di Mihajlovic e l’ascesa tra i portieri italiani storici

Nel 2015, Sinisa Mihajlovic vide qualcosa di speciale in quel ragazzo del vivaio. Donnarumma esordì in Milan-Sassuolo. Subì un gol su punizione da Berardi, ma mostrò personalità e concentrazione. Era chiaro: quel giovane aveva il carattere dei grandi.

La crescita sotto pressione

Da allora, Donnarumma ha dovuto gestire aspettative enormi. A soli diciassette anni difendeva la porta del Milan e a diciotto quella dell’Italia. Le critiche non lo hanno mai distratto. La sua maturità e la calma sotto pressione lo hanno reso un simbolo di affidabilità.

Dalla Serie A all’Europa dei grandi portieri italiani

Dopo le stagioni in rossonero, è arrivata la sfida del Paris Saint-Germain. In Francia ha vinto e ha imparato a gestire le pressioni internazionali. Poi il trasferimento al Manchester City, dove lavora ogni giorno per migliorare con Pep Guardiola.

I giganti del passato: modelli di eccellenza

Dino Zoff, il capitano silenzioso

Tra i portieri italiani storici, Dino Zoff è il simbolo della serietà. Capitano dell’Italia campione del mondo nel 1982, guidava con lo sguardo e con l’esempio. Non gridava: bastava la sua presenza per dare sicurezza ai compagni.
Zoff era calmo, preciso, sempre al posto giusto. Il suo stile sobrio rappresenta un’epoca in cui la concentrazione contava più dello spettacolo.

Gigi Buffon, la modernità del mito

Con Gianluigi Buffon il ruolo del portiere è diventato moderno. Nel 2006, al Mondiale tedesco, le sue parate salvarono l’Italia più volte. Buffon univa carisma, tecnica e costanza. Anche senza Pallone d’Oro, è uno dei migliori portieri della storia del calcio.
Ha incarnato lo spirito del numero uno italiano: coraggio, rispetto e passione per la maglia azzurra.

Walter Zenga, il portiere spettacolare

Negli anni ’80, Walter Zenga portò uno stile diverso. “Deltaplano”, come lo chiamava Gianni Brera, univa riflessi esplosivi e temperamento. Forse meno longevo di Zoff e Buffon, ma amatissimo dai tifosi. Zenga rese il ruolo del portiere più dinamico e spettacolare.

Donnarumma: il nuovo volto della tradizione

L’Europeo 2021 e la consacrazione tra i portieri italiani storici

Il suo posto tra i portieri italiani storici si è consolidato a Wembley. Nella finale dell’Europeo 2021, Donnarumma parò i rigori di Sancho e Saka. L’Italia tornò campione dopo 53 anni.
Quel giorno, Gigio mostrò al mondo la calma e la freddezza dei grandi del passato. Era il simbolo della rinascita azzurra.

Dalla Francia all’Inghilterra: la crescita di un grande portiere italiano

Al Paris Saint-Germain, Donnarumma visse momenti difficili. Le critiche sulla gestione del pallone con i piedi non lo fermarono. Oggi, al Manchester City, sta migliorando anche in questo aspetto. Guardiola crede in lui e lo considera un portiere completo.

Capitano dell’Italia

Con la fascia al braccio, Donnarumma rappresenta la continuità della tradizione. È rispettato dai compagni e temuto dagli avversari. Ogni parata aggiunge un capitolo alla storia dei portieri italiani storici.

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La scuola italiana dei portieri

Una tradizione unica

L’Italia è da sempre una fucina di numeri uno. Da Albertosi a Pagliuca, da Peruzzi a Toldo, ogni generazione ha prodotto un campione. I portieri italiani storici condividono rigore, tecnica e mentalità vincente.

La formazione come chiave del successo

Nei vivai italiani si insegna sin da piccoli il senso della posizione. Si lavora sulla concentrazione e sulla lettura del gioco. È questo che rende un portiere italiano diverso dagli altri.
La costanza negli allenamenti e la mentalità tattica sono il segreto di un successo che dura da decenni.

L’eredità di Donnarumma tra i portieri italiani storici

Gigio ha raccolto il testimone con naturalezza. Unisce la potenza di Buffon e la calma di Zoff. È giovane, ma già maturo. Le sue prestazioni mostrano che la scuola italiana continua a essere un punto di riferimento nel mondo.

Analisi tecnica: i punti forti del portiere italiano

Riflessi e lettura del gioco

I portieri italiani eccellono per reattività e intuito. Donnarumma ne è l’esempio perfetto. Anticipa il movimento dell’attaccante e copre lo specchio con sicurezza. Ogni intervento mostra attenzione e coraggio.

Leadership e comunicazione

Il portiere azzurro è sempre anche un leader. Dirige la difesa, dà fiducia e resta lucido anche sotto pressione. Donnarumma guida con lo sguardo e con le parole, proprio come facevano Buffon e Zoff.

Evoluzione e modernità

Nel calcio moderno il portiere deve partecipare al gioco. Donnarumma sta migliorando molto con i piedi, adattandosi al calcio di Guardiola. È un passo naturale nella crescita di un portiere già tra i migliori del mondo.

Portieri italiani storici: una leggenda che continua

Il filo tra passato e presente

Ogni epoca ha avuto un eroe: Zoff, Zenga, Buffon, Donnarumma. Tutti uniti dalla stessa passione per l’Italia e da una dedizione assoluta. Questa continuità rende la scuola italiana unica nel panorama mondiale.

 L’eredità dei grandi portieri italiani storici

Essere uno dei portieri italiani storici significa molto più che difendere una porta. Significa rappresentare una tradizione. Donnarumma ne è l’erede diretto. Ha il talento e la mentalità per continuare il cammino tracciato dai giganti che lo hanno preceduto.

Conclusione: una storia ancora da scrivere

Donnarumma ha solo 26 anni, ma la sua carriera è già ricca di successi. Ogni stagione aggiunge un tassello alla leggenda dei portieri italiani storici.
Dal debutto a San Siro alla fascia azzurra, Gigio è il ponte tra passato e futuro. Una certezza per l’Italia e un simbolo di eccellenza nel mondo.

Per notizie e approfondimenti sul calcio italiano, visita il sito ufficiale della FIGC.

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