Esonero Tudor: la pressione è già altissima
La Juventus valuta il futuro del suo tecnico
Il possibile esonero Tudor è ormai un argomento ricorrente all’interno della dirigenza bianconera. Dopo un avvio di stagione deludente, tra risultati altalenanti in campionato e una sconfitta pesante in Champions, l’allenatore croato si trova sulla graticola.
La Juventus ha raccolto meno punti del previsto e ha mostrato un gioco poco fluido, con una manovra lenta e priva di incisività offensiva.
Secondo le valutazioni interne, se le prossime due partite non porteranno una netta inversione di tendenza, le probabilità di esonero Tudor superano il 60%. Per ora il club conferma fiducia, ma con un chiaro ultimatum: servono risultati immediati.
Quali – e quanto – sono le probabilità di un esonero Tudor?
Scenari e strategie della Juventus
Le chance di esonero Tudor si aggirano tra il 65% e il 75%, a seconda dei risultati nelle prossime settimane. La società valuta non solo i punti conquistati, ma anche la qualità del gioco espresso e la reazione mentale della squadra.
Le ultime prestazioni contro formazioni di medio livello, unite alla sconfitta europea, hanno messo in dubbio la tenuta psicologica del gruppo.
Il contratto di Tudor contiene una clausola che consente l’interruzione anticipata in caso di mancata qualificazione alla Champions League 2026, elemento che rende l’eventuale esonero più gestibile anche dal punto di vista economico.
Le prossime due gare saranno decisive per il suo destino: servono vittorie e segnali di crescita.
Esonero Tudor: chi potrebbe prendere il suo posto?
I possibili successori sulla panchina bianconera
Nel caso di esonero Tudor, la Juventus avrebbe già diversi nomi sul taccuino per la successione.
Il profilo più accreditato resta Raffaele Palladino, ex giocatore e tecnico emergente con un gioco propositivo e moderno. In alternativa, si valutano anche profili d’esperienza come Luciano Spalletti e Roberto Mancini, due allenatori capaci di gestire spogliatoi importanti e competizioni internazionali.
La dirigenza, però, vuole evitare un cambio immediato a stagione in corso, preferendo monitorare l’evoluzione della squadra nelle prossime settimane.
Se il rendimento non migliorerà, l’esonero Tudor diventerà inevitabile, e il club dovrà scegliere se puntare su un traghettatore o su un nuovo progetto tecnico a lungo termine.
Esonero Tudor: i prossimi impegni della Juventus
Le partite decisive per il destino del tecnico croato
Il calendario non lascia margini di errore. Dopo la sconfitta in Champions League, la Juventus affronterà una serie di partite decisive: prima la sfida in campionato contro la Lazio e poi il match europeo di ritorno contro il Real Madrid.
Due incontri che rappresentano una vera prova di sopravvivenza per il tecnico.
Un eventuale passo falso in entrambe le competizioni renderebbe l’esonero Tudor praticamente certo.
Allo stesso tempo, una reazione immediata con prestazioni convincenti potrebbe restituirgli credito e fiducia. In casa Juve, tuttavia, la pazienza è limitata e la dirigenza non intende compromettere gli obiettivi stagionali.
Il modulo di Tudor, il suo stipendio e la scadenza del contratto
Tutti i dettagli tecnici ed economici
Il modulo preferito dal tecnico croato è il 3-5-2, con ampio utilizzo delle fasce e due attaccanti centrali. Una scelta tattica che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto garantire equilibrio e verticalità, ma che finora non ha portato i risultati sperati.
Sul piano economico, Tudor percepisce 3 milioni di euro netti a stagione (circa 5,5 milioni lordi), un ingaggio in linea con quello degli altri tecnici di vertice del campionato italiano.
Il contratto è in scadenza il 30 giugno 2026, con opzione di rinnovo fino al 2027 legata alla qualificazione in Champions League.
In caso di esonero Tudor, la Juventus dovrebbe versare una buonuscita di circa 2 milioni di euro, una cifra considerata sostenibile per un club del suo livello.
Il futuro di Igor Tudor alla Juventus
Fiducia a tempo o addio imminente?
La situazione resta in bilico. Dopo l’ultima sconfitta, la società ha deciso di non prendere decisioni affrettate, ma la fiducia non è illimitata.
Il tecnico croato dovrà dimostrare subito di saper reagire e rilanciare la squadra sia in Serie A che in Europa. Se non arriveranno segnali convincenti, l’esonero Tudor diventerà inevitabile già prima della pausa invernale.
In caso contrario, il tecnico potrebbe ottenere la chance di proseguire il suo progetto fino a fine stagione.
La sensazione generale, però, è che il futuro di Tudor dipenda da un filo: un paio di risultati negativi e il suo ciclo in bianconero potrebbe chiudersi prima del previsto.
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