Skip to main content
Apri Assistenza
Invia Documenti
LAVORA CON NOI

Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica.
Probabilità di vincita sul sito ADM.

Rugby a 15 e differenze con rugby a 7 e 13

Un confronto tra le discipline ovali

Il rugby a 15 è la forma più diffusa di questo sport, ma non è l’unica. Accanto ad esso esistono il rugby a 7 e il rugby a 13, varianti che si differenziano per numero di giocatori, durata delle partite e regolamento. In sintesi, il rugby a 15 è caratterizzato da un gioco più strategico, fisico e basato sul possesso prolungato, mentre il rugby a 7 privilegia velocità e spettacolo, con spazi ampi e match rapidi. Il rugby a 13, invece, si colloca a metà strada: mantiene intensità e fisicità, ma con regole semplificate e maggiore continuità di gioco. Queste tre discipline convivono e hanno ognuna i propri tornei di riferimento, portando il fascino della palla ovale in tutto il mondo.


Rugby a 15: la forma classica e più diffusa

Regole, caratteristiche e campionati popolari

Il rugby a 15 è lo standard ufficiale, praticato in tutto il mondo e regolato da World Rugby. Le partite durano 80 minuti suddivisi in due tempi da 40, con 15 giocatori per squadra che si suddividono tra avanti e trequarti. L’obiettivo è segnare punti portando la palla oltre la linea di meta (5 punti) oppure calciando tra i pali (3 punti per punizione, 2 per trasformazione). È una disciplina che unisce forza, tattica e resistenza, dove le mischie e le touche hanno un ruolo determinante.

Tra i campionati più importanti spiccano il Sei Nazioni, che vede sfidarsi Inghilterra, Irlanda, Scozia, Galles, Francia e Italia, e il Rugby Championship, che coinvolge le potenze dell’emisfero sud come Nuova Zelanda, Sudafrica, Australia e Argentina. A livello di club, l’European Rugby Champions Cup e i campionati nazionali come la Premiership inglese e il Top 14 francese sono tra i più seguiti. Questo formato resta il cuore del rugby mondiale, con la Coppa del Mondo di rugby a 15 che rappresenta l’apice della competizione internazionale.


Rugby a 7: velocità e spettacolo

Il rugby a 7 è una variante dinamica che si gioca con 7 giocatori per squadra e due tempi da 7 minuti ciascuno. Le regole di base sono simili al rugby a 15, ma l’ampiezza del campo rimane invariata, creando spazi molto più ampi e azioni spettacolari. Questa formula è ideale per chi ama il ritmo veloce e le partite brevi, caratteristiche che lo hanno reso disciplina olimpica dal 2016.

I tornei più popolari sono le World Rugby Sevens Series, che si disputano ogni anno in varie tappe globali, e i tornei olimpici, che hanno consacrato nazionali come Fiji, Sudafrica e Nuova Zelanda. La popolarità del rugby a 7 è in costante crescita grazie alla sua spettacolarità televisiva e alla capacità di coinvolgere un pubblico giovane e internazionale.


Rugby a 13: intensità e continuità

Il rugby a 13, noto anche come rugby league, si distingue dal rugby a 15 per alcune regole chiave: le squadre hanno 13 giocatori e non esistono le rimesse laterali tradizionali. Le mischie sono meno frequenti e semplificate, mentre le azioni si sviluppano con continuità grazie al sistema dei “sei placcaggi”, dopo i quali il possesso passa automaticamente all’altra squadra. Questo rende il gioco più fluido e orientato all’attacco.

I campionati principali sono la National Rugby League (NRL) in Australia e Nuova Zelanda e la Super League in Inghilterra, che richiamano milioni di spettatori e vantano un seguito di appassionati molto radicato. A livello internazionale, il rugby a 13 ha una sua Coppa del Mondo, sebbene sia meno seguita rispetto a quella del rugby a 15.


Scommettere sul rugby a 15, 7 e 13

Esiti più giocati e tipologie di puntata

Il mondo delle scommesse offre numerose possibilità per chi vuole cimentarsi con il rugby. Nel rugby a 15, gli esiti più giocati riguardano il risultato finale (1X2), l’handicap tra squadre di livello diverso e i punti totali, soprattutto nelle partite di tornei come il Sei Nazioni o la Coppa del Mondo. Nel rugby a 7, vista la brevità delle partite, molti puntano sul numero di mete segnate, sul margine di vittoria e sui tornei a eliminazione diretta, che offrono risultati spesso imprevedibili. Per il rugby a 13, invece, sono popolari le scommesse legate al numero di placcaggi, ai punti segnati in ciascun tempo e ai mercati specifici delle leghe australiana e inglese.

Queste discipline offrono opportunità diverse ma tutte affascinanti: che si scelga il ritmo serrato del rugby a 7, l’intensità del rugby a 13 o la strategia del rugby a 15, il panorama delle scommesse sportive garantisce emozioni e varietà di mercati.

REGISTRATI