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Mattia Furlani è oggi uno dei nomi più importanti dello sport italiano. Con il suo talento cristallino e una carriera già costellata di record, medaglie e primati mondiali, il giovane atleta di Rieti rappresenta il presente e il futuro del salto in lungo internazionale. Ma dietro ai risultati c’è una storia fatta di famiglia, sacrifici, passione e un percorso che lo ha portato a diventare un punto di riferimento per l’atletica azzurra.

L’ascesa di Mattia Furlani: dalle origini ai primi successi

La storia sportiva di Mattia Furlani inizia nello stadio Guidobaldi di Rieti, città che ha accolto la famiglia nel 2010 dopo il trasferimento da Grottaferrata. Fin da bambino è cresciuto immerso nell’atletica: suo padre Marcello è stato un ottimo saltatore in alto, sua madre Khaty Seck una velocista, mentre il fratello e la sorella hanno seguito lo stesso percorso sportivo.

Fino ai 13 anni Mattia alternava atletica e basket, sport che amava profondamente. Ma con il tempo ha scelto la pista, dimostrando fin da subito una versatilità rara: velocità, ostacoli, salto in alto e salto in lungo. Nel 2020 diventa il miglior under 16 italiano di sempre nel salto in alto (2,10 metri) e riscrive il record sui 150 metri.

La svolta arriva con il lungo, disciplina che meglio esprime il suo carattere e la sua determinazione. In un’intervista ha dichiarato: «Nel lungo ogni rincorsa è una sfida senza rete: è la disciplina perfetta per me».

Mattia Furlani e il ruolo della famiglia nell’allenamento

Al suo fianco, oltre al padre, c’è la madre Kathy che ha scelto di seguirlo come allenatrice, per garantirgli un percorso tecnico solido e un supporto costante. «Da atleta non ho mai trovato un allenatore adatto a me e non volevo che Mattia facesse la stessa fine», ha raccontato.

Il loro rapporto è fatto di complicità e fiducia: «Ci basta uno sguardo per capirci», spiega Mattia. Una sinergia che ha portato a risultati impressionanti, come l’8,34 indoor che lo ha consacrato primatista italiano assoluto, superando un mito come Andrew Howe.

I record da giovanissimo

La crescita del reatino è stata fulminea. Nel 2022 arriva a 7,87 metri all’aperto e stabilisce la miglior prestazione italiana allievi dopo oltre 20 anni. Agli Europei U18 di Gerusalemme conquista due ori, lungo e alto, per poi migliorarsi ancora l’anno successivo con un 8,24 regolare che gli vale il record italiano juniores.

Nel 2023, con un 8,44 ventoso, diventa il miglior under 20 della storia in ogni condizione, mentre nel 2024 arriva la consacrazione internazionale: argento ai Mondiali indoor con 8,22, bronzo olimpico a Parigi e record mondiale U20 con 8,38.

Un percorso che ha portato Mattia Furlani a essere premiato come “Rising Star” ai World Athletics Awards, primo italiano di sempre a ricevere questo riconoscimento.

Mattia Furlani: la consacrazione internazionale

Il 2025 ha ulteriormente consolidato il suo status. A Nanchino, ai Mondiali indoor, conquista l’oro con un salto che resterà nella storia dell’atletica italiana. Con questo trionfo dimostra di non essere solo una promessa, ma un campione già affermato.

Oggi il suo nome circola tra gli addetti ai lavori come quello dell’erede naturale dei grandi interpreti mondiali del lungo. La sua capacità di unire esplosività e tecnica lo rende un avversario temuto in ogni competizione.

Mattia Furlani e la sua versatilità atletica

Mattia Furlani nei salti in alto e in lungo

Prima di specializzarsi, Mattia si è distinto anche nell’alto, superando i 2,17 da adolescente. Un talento poliedrico che gli ha permesso di esplorare più discipline e di crescere come atleta completo.

Mattia Furlani nella velocità

Non solo salti: sui 100 metri ha corso in 10”64, sui 200 metri in 21”12. Tempi di livello assoluto che dimostrano come la velocità sia parte integrante del suo talento naturale.

Alla fine, la disciplina che meglio rappresenta il suo carattere è il salto in lungo, dove ogni rincorsa diventa una sfida senza margine d’errore. Questa scelta ha permesso di esaltare il suo spirito competitivo e la sua voglia di primeggiare.

Il rapporto con i media

La sua personalità carismatica, unita a un talento unico, lo ha reso uno dei volti più seguiti dell’atletica italiana. Le interviste e le apparizioni televisive hanno mostrato un ragazzo determinato, ma allo stesso tempo umile, consapevole del proprio percorso e dei sacrifici compiuti.

La stampa internazionale ha già inserito Mattia Furlani tra i giovani destinati a dominare l’atletica mondiale per i prossimi dieci anni.

Mattia Furlani e il futuro dell’atletica italiana

Per il movimento azzurro, Mattia rappresenta un punto di svolta. I suoi risultati hanno riacceso l’entusiasmo dei tifosi e riportato il salto in lungo al centro della scena, dopo i fasti di Andrew Howe.

Il suo esempio è anche uno stimolo per i giovani che si avvicinano all’atletica: dimostra come talento, lavoro e sacrificio possano trasformare i sogni in realtà.

Per gli appassionati che vogliono seguire da vicino le prestazioni di Mattia Furlani, esiste la possibilità di vivere lo sport in modo ancora più coinvolgente. Sul portale Quigioco.it trovi sezioni dedicate all’atletica leggera, con quote, analisi e opportunità per rimanere aggiornato sulle competizioni internazionali.

Conclusione

Mattia Furlani è il simbolo di una nuova generazione di atleti italiani: giovane, determinato, versatile e capace di conquistare il mondo con il suo talento. Dai primi passi sulla pista di Rieti fino alle medaglie olimpiche e mondiali, la sua storia è la dimostrazione di come passione e dedizione possano portare a risultati straordinari.

Il futuro dell’atletica azzurra ha trovato il suo leader naturale, pronto a scrivere pagine indimenticabili di sport.

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