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L’edizione 2025/26 dell’Europa League presenta un quadro interessante per il calcio italiano: con due squadre al via (Roma e Bologna), l’obiettivo sarà non solo onorare il torneo, ma riconquistare prestigio europeo. In questo articolo analizzeremo lo scenario attuale, le prospettive delle italiane in Europa League, le avversarie nei gironi, e come queste formazioni possono emergere nei mesi a venire.

Quale scenario per le Italiane in Europa League 2025/26

Le squadre italiane qualificate

Per la stagione 2025/26, l’Italia schiera due rappresentanti nell’Europa League: la Roma, qualificata grazie al quinto posto in Serie A, e il Bologna, che ha conquistato il pass vincendo la Coppa Italia.

Secondo i dati ufficiali della UEFA e delle fonti specializzate, le italiane partecipanti al torneo 2025/26 sono esattamente queste due.
Roma è inserita come testa di serie nel livello superiore, mentre Bologna figura in una fascia inferiore nel sorteggio.

Obiettivi e aspettative

L’obiettivo dichiarato per le italiane in Europa League è di superare la fase a gironi e puntare almeno ai sedicesimi o ottavi. Alle soglie dell’avvio, il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, ha indicato come traguardo primario il passaggio del girone, sottolineando che alcune avversarie del gruppo sono di grande spessore.

In aggiunta, per la Roma – con in panchina Gian Piero Gasperini – si tratta di un banco di prova per tornare a incidere anche in Europa dopo stagioni altalenanti. La Roma stessa ha già cominciato la propria campagna europea con un piccolo vantaggio morale, avendo vinto in trasferta nella prima giornata.

In questo contesto, le italiane in Europa League sono attese a fare la voce grossa soprattutto nei match interni, sfruttando il tifo e le condizioni ambientali favorevoli.

Il formato del torneo e implicazioni per le Italiane in Europa League

Il nuovo formato e andamento della competizione

L’Europa League 2025/26 si disputa con un formato rinnovato: anziché gruppi classici da 4, c’è una “fase campionato” con 36 squadre che si sfidano ciascuna in 8 partite (4 in casa e 4 in trasferta).

Alla fine della fase campionato:

  • Le prime 8 squadre accedono direttamente agli ottavi

  • Le squadre classificate dal 9° al 24° posto disputano un turno di playoff

  • Le ultime 12 (posizioni 25-36) vengono eliminate

Questa formula rende cruciale ogni punto, poiché non esistono gruppi nel senso tradizionale ma una classifica unica.

Per le italiane in Europa League questo implica che non basta vincere lo “scontro diretto” nel girone: serve competitività costante contro avversarie molto diverse per tradizione e stile di gioco.

Calendario, date e “punte” da controllare

La competizione è iniziata il 24–25 settembre 2025 con la prima giornata. Le altre giornate si susseguiranno nei seguenti intervalli: 2 ottobre, 23 ottobre, 6 novembre, 27 novembre, 11 dicembre, 22 gennaio e 29 gennaio.

Dopo la fase “campionato”, ci saranno playoff il 19 e 26 febbraio, gironi ad eliminazione diretta (ottavi, quarti, semifinali) e finale il 20 maggio 2026 allo stadio Beşiktaş di Istanbul.

In questo contesto, le giornate centrali (novembre-dicembre) spesso risultano decisive per evitare l’eliminazione precoce oppure per approdare ai playoff: per le italiane in Europa League, un rendimento costante in quel periodo può fare la differenza.


Bologna – speranze e criticità per le Italiane in Europa League

Bologna: percorso e ambientazione europea

Il Bologna, guidato da Italiano, parte con l’obiettivo di non fare da sparring partner. In occasione del sorteggio, il club emiliano ha dovuto affrontare avversari di rilievo.

Il tecnico Italiano ha dichiarato: «Ci sono squadre di grandi qualità… abbiamo le carte in regola per passare il primo turno», segno dell’ambizione che circonda la partecipazione del Bologna.

Tuttavia, nel debutto esterno contro l’Aston Villa, il Bologna ha subito una sconfitta per 1-0, nonostante una prestazione combattiva: Skorupski ha parato un calcio di rigore, e Santiago Castro ha colpito una traversa.

Forza e limiti del Bologna

Forza: il Bologna è abituato a competere in coppa nazionale e ora ha esperienza europea recente, grazie al cammino dell’anno scorso che rafforza la fiducia.
Limite: le assenze, la profondità della rosa e la pressione di alternarsi tra campionato e impegni internazionali possono gravare nel prosieguo del torneo.

Per le italiane in Europa League, avere una mentalità europea e gestire bene le rotazioni sarà un punto cruciale.

Scenari attesi e obiettivi intermedi

  • Puntare a raggiungere almeno la zona playoff (posizioni tra 9 e 24)

  • Vincere le partite interne contro avversarie dirette

  • Compattare la squadra nelle trasferte e sfruttare la solidità difensiva

Se Bologna riuscisse a inserirsi tra le prime 8 della classifica generale, eviterebbe il turno di playoff e giocherebbe direttamente gli ottavi — un premio importante per chi è spesso outsider.

Roma – impresa e ambizione tra le Italiane in Europa League

Roma: identità e scelte tecniche

La Roma, con Gasperini alla guida, vuole rilanciarsi anche in Europa. Il club giallorosso ha iniziato con il piede giusto: nella prima giornata ha battuto il Nizza in trasferta per 2-1.

Gli acquisti e la rosa costruita evidenziano la volontà di affrontare i match europei con personalità. Tuttavia, i problemi di turn over e compatibilità tra moduli resteranno sfide importanti.

Le ambizioni reali

Per la Roma, uno degli obiettivi principali è raggiungere quantomeno il turno dei playoff o, se possibile, puntare agli ottavi:

  • Essere tra le prime 8 classificate

  • Ottenere il pass playoff (9°-24°)

  • Evitare l’eliminazione diretta (post le 8 giornate iniziali)

Tra le italiane in Europa League, la Roma parte con una posizione favorita per via della qualità della rosa, ma non può sottovalutare ogni avversario.

Punti di forza e fattori determinanti

Punti di forza potenziali:

  • Esperienza europea in rosa

  • Capacità di sviluppare gioco anche fuori casa

  • Motivazione di ritornare competitivi in Europa

Sfide da superare:

  • Gestione del calendario interno (campionato + coppa)

  • Evitare distrazioni contro squadre “minori”

  • Mantenere alto il rendimento anche nei “momenti no”

Se la Roma riuscirà a essere costante nelle 8 partite e cogliere punti in trasferta, potrà essere protagonista tra le italiane in Europa League.

Le sfide tattiche e logistiche per le Italiane in Europa League

Bilanciamento tra campionato e coppa

Una delle principali difficoltà è il doppio impegno: mantenere competitività in Serie A e nello stesso tempo ottenere risultati affidabili in Europa. Squadre con riserve limitate o rosa con poca profondità rischiano di decadere nel rendimento europeo.

Le italiane in Europa League dovranno essere abili anche nella rotazione degli uomini — non sacrificare troppo il campionato, ma non farsi travolgere dalla fatica.

Viaggi, ambienti ostici e gestione mentale

Trasferte in paesi con condizioni climatiche, terreni pesanti, viaggi lunghi e differenza di fuso possono logorare. Le italiane dovranno prepararsi anche a contesti ostici, senza sottovalutare mai l’impatto emotivo nelle partite “fuori casa”.

Scelte tattiche ragionate

Contro squadre di calibro inferiore o medio-basso, le italiane dovranno dominare il possesso, evitare cali di concentrazione e saper finalizzare. Contro le big, invece, sarà necessaria organizzazione e solidità.

Una strategia vincente potrebbe essere variare moduli a seconda dell’avversario: squadre con difesa alta vs squadre che concedono spazi dietro la linea difensiva. Le italiane in Europa League che avranno versatilità tattica avranno un vantaggio competitivo.

Il contributo del pubblico e visibilità per le Italiane in Europa League

Il fattore campo e la spinta dei tifosi

Le partite interne diventano spesso “piccole finali”. Ricevere il sostegno dei tifosi è fondamentale per le italiane per creare atmosfera, pressione sull’avversario e fiducia nella squadra.

In un torneo dove ogni punto conta, trasformare lo stadio in un bunker ostile per gli avversari può rappresentare un vantaggio decisivo.

Visibilità mediatica e sponsor

Il cammino europeo accende i riflettori internazionali sulle italiane. Maggiore visibilità, copertura televisiva e interesse mediatico possono portare benefici economici e di brand.

Per chi vuole scommettere o seguire le quote, è utile consultare risorse affidabili. Ad esempio, puoi approfondire il mondo delle scommesse e dei pronostici su calcio collegandoti al sito Quigioco Italiane in Europa League.

Conclusione: prospettive e speranze per le Italiane in Europa League

Le italiane entreranno in campo con diverse ambizioni e pressioni: la Roma con l’obiettivo di ritornare competitiva in Europa, il Bologna con la voglia di sorprendere e consolidarsi. Il nuovo formato dell’Europa League rende ogni partita cruciale, e per le Italiane in Europa League non esistono margini di errore troppo ampi.

Se riusciranno a centrare la costanza, a trarre vantaggio dalle partite interne e a impostare rotazioni intelligenti, entrambe le squadre potranno essere protagoniste. Certamente, la strada è in salita, ma con qualità, motivazione e un pizzico di coraggio, le italiane in Europa League possono ambire a traguardi importanti.

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