Il wrestling femminile ha vissuto un’evoluzione straordinaria negli ultimi decenni. Da semplice spettacolo marginale all’interno degli show maschili, è diventato oggi un fenomeno mondiale capace di attrarre milioni di spettatori e generare un giro d’affari impressionante. Atlete carismatiche e talentuose hanno cambiato la percezione del pubblico, trasformando la disciplina in un vero e proprio punto di riferimento dell’intrattenimento sportivo.
In questo articolo analizzeremo la storia del wrestling femminile, le rivalità più iconiche, le leghe che hanno favorito la crescita delle lottatrici, i guadagni delle principali star e il futuro di questa forma di spettacolo.
Le origini del wrestling femminile
Il wrestling al femminile ha radici che risalgono agli anni ’30 e ’40, quando le prime pioniere come Mildred Burke e June Byers calcavano i ring statunitensi, sfidando pregiudizi e limiti sociali. Per molti decenni le lottatrici sono state viste come attrazioni secondarie, più legate all’intrattenimento che alla competizione sportiva. Tuttavia, già in quegli anni, le prime campionesse dimostravano grande tecnica e resistenza fisica, anticipando quello che sarebbe stato un movimento in crescita costante.
Negli anni ’80 e ’90, con la diffusione della WWE, il wrestling femminile iniziò a emergere anche in TV, anche se spesso relegato a ruoli stereotipati. Ma proprio questa fase di transizione ha aperto la strada a quella che oggi è conosciuta come la “Women’s Evolution”.
La “Women’s Evolution” in WWE
Con l’inizio del nuovo millennio, e soprattutto dal 2015 in avanti, la WWE ha lanciato un forte processo di rinnovamento. Atlete come Charlotte Flair, Sasha Banks, Becky Lynch e Bayley hanno riportato il wrestling femminile al centro dello spettacolo, con match che non avevano nulla da invidiare a quelli maschili.
La consacrazione definitiva è arrivata nel 2019, quando per la prima volta nella storia un incontro femminile ha chiuso WrestleMania, l’evento più importante dell’anno. Becky Lynch, Ronda Rousey e Charlotte Flair sono diventate simboli di un cambiamento irreversibile: il wrestling femminile non era più un contorno, ma un vero main event.
Le leghe e il panorama internazionale
Oltre alla WWE, il wrestling femminile è cresciuto enormemente anche in altre realtà:
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AEW (All Elite Wrestling): ha dato grande spazio alle sue divisioni femminili, creando nuove star come Britt Baker e Toni Storm.
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NJPW e Stardom in Giappone: il Giappone è considerato la patria della lotta femminile più tecnica, grazie alle “joshi wrestler” che hanno sempre attirato pubblico e critica.
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AAA e CMLL in Messico: la tradizione della lucha libre ha dato vita a lottatrici mascherate iconiche, simbolo culturale del paese.
Questo dimostra come il wrestling femminile sia ormai un fenomeno globale, con fan base consolidate in tutto il mondo.
Le rivalità più iconiche del wrestling femminile
Il wrestling vive di rivalità, e anche le atlete hanno scritto pagine indimenticabili:
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Trish Stratus vs Lita: negli anni 2000 questa faida ha acceso i riflettori sulle donne, dimostrando che potevano sostenere match intensi.
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Charlotte Flair vs Sasha Banks: una delle rivalità più tecniche e spettacolari dell’ultimo decennio, capace di regalare incontri memorabili.
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Becky Lynch vs Ronda Rousey: lo scontro tra una star del wrestling e una ex campionessa UFC ha rappresentato la fusione perfetta tra sport e spettacolo.
Queste rivalità hanno contribuito a consolidare il ruolo delle donne nel wrestling e ad attrarre nuove generazioni di appassionati.
Guadagni e business del wrestling femminile
Il wrestling femminile non è solo spettacolo, ma anche business. Le star della WWE guadagnano milioni di dollari grazie a contratti, merchandising e apparizioni nei media. Becky Lynch e Ronda Rousey sono state tra le wrestler più pagate al mondo, con ingaggi che superano i 2-3 milioni di dollari annui.
Se a questo si aggiungono sponsorizzazioni, presenza nei videogiochi e nei film, il potenziale economico cresce ancora di più. In Giappone, le federazioni femminili come Stardom sono in continua espansione, con un seguito sempre più internazionale che porta a tournée in Europa e negli Stati Uniti.
Il futuro del wrestling femminile
Il futuro del wrestling femminile appare luminoso. Sempre più giovani atlete vengono formate nei camp e nelle accademie delle principali federazioni, pronte a diventare le star del domani. La crescente attenzione mediatica e il ruolo centrale nelle card degli eventi più importanti sono la prova che il wrestling femminile non è più una nicchia, ma una colonna portante del settore.
Inoltre, la possibilità di vedere leghe femminili indipendenti e partnership internazionali apre scenari ancora più ampi, con l’obiettivo di rendere le donne protagoniste assolute del mondo del wrestling.
Conclusione
Il wrestling femminile è passato dall’essere una semplice curiosità a diventare una forza trainante dello spettacolo globale. Storia, rivalità, business e protagoniste hanno reso questa disciplina un fenomeno che unisce sport, spettacolo e cultura pop. Le lottatrici di oggi non solo combattono sul ring, ma rappresentano modelli di forza, indipendenza e passione, pronte a scrivere nuove pagine di una storia in continua evoluzione.